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Ulturale, realtà che dal 1980 esprime la più alta tradizione sartoriale italiana, presenta a Pitti Immagine Uomo a Firenze la nuova collezione primavera/estate 2020. Ispirata agli anni Ottanta, la collezione propone 9 differenti capsule: Windsor, Camus, Roland Garros, 50 Special, Orient Express, Gordon Gekko, Lettera 32, Gutenberg e Ventunogiugnoduemiladiciannove. I visitatori potranno accarezzare i tessuti Ulturale dall’11 al 14 giugno alla Fortezza da Basso, padiglione centrale, stand F15. L’azienda partenopea ha inoltre annunciato l’accordo di sponsorship con American Magic, una delle sette imbarcazioni che nel 2021 saranno protagoniste dell’America’s Cup, il più antico trofeo dello sport internazionale.

Pensata per un uomo deciso e coraggioso, la collezione Ulturale accosta colori forti e tonalità accese, incoraggiando accostamenti inusuali, ma di grande impatto. Specchio dello spirito audace dell’azienda che negli ultimi quattro anni ha incrementato del 50% il proprio fatturato, attraverso una rete di oltre cinquanta punti vendita – monomarca e wholesale – in Italia e all’estero.

Gli anni Ottanta rappresentano il decennio della Milano da bere, frenetica e modaiola, ma anche di Così parlo Bellavista di Luciano de Crescenzo, celeberrimo film inno a Napoli e alla sua gente. In quest’epoca, Ulturale propone una collezione all’insegna della classicità e dell’estro, capace di raccontare le grandi icone italiane e internazionali, strizzando l’occhio sia al passato, che al futuro.

La Windsor, che prende il nome dal nodo dall’equilibrio unico e perfetto, celebra l’antica tradizione della cravatteria con micromotivi geometrici. La Camus propone il raso tinto con le calde tonalità del Cognac, perfetto tributo ai gentlemen club degli anni Ottanta. Immediato il rimando ai campioni del tennis con la Roland Garros in tinta unita, omaggio anche agli esclusivi club del polo. Spazio a disegni floreali e a tonalità accese per la 50 Special, manifesto del migliore design italiano a due ruote. Ulturale volge il proprio sguardo anche a Oriente, nelle terre del Sol Levante e dedica al Giappone la capsule Orient Express. Oltreoceano, invece, grazie a Oliver Stone e al mito di Wall Street, nasce l’idea della Gordon Gekko, ricca di disegni e colori che si rifanno ai look dei broker di quei tempi. La Lettera 32, famosa macchina da scrivere della Olivetti e connubio perfetto di tecnologia e design, ci riporta in Italia e ispira la creazione di una cravatta che celebra una delle eccellenze industriali del Bel paese. Ventunogiugnoduemiladiciannove è la cravatta da cerimonia di questa collezione, pensata e ispirata alle occasioni più importanti e solenni. Infine, la capsule Gutenberg, dedicata all’inventore della stampa a caratteri mobili, è la cravatta che segna il debutto del nuovo monogramma Ulturale.

Vincenzo Ulturale, fondatore Ulturale: “Colori e creatività disegnano sulla purezza dei tessuti il racconto iconico degli anni Ottanta. Un racconto in cui nel razionale omaggio a un momento storico di grande entusiasmo si accompagna l’irrazionale, il sentimento. Negli anni in cui nascono la nostra bottega artigianale che oggi si presenta al Pitti e mia figlia, che si sposerà questo mese. A cui ho dedicato la capsule Ventunogiugnoduemiladiciannove”.

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