La Graduate School of Management del Politecnico ha avviato progetti di formazione per garantire continuità di formazione e sostegno agli studenti ucraini

 

POLIMI Graduate School of Management tende la mano agli studenti ucraini e apre a distanza le proprie porte per dare continuità di formazione a chi è vittima di un conflitto che si protrae ormai da mesi. Così come altre in Europa e nel mondo, anche la business school del Politecnico di Milano ha avviato progetti di supporto agli studenti di tre scuole di formazione manageriale in Ucraina: KSE (Kyiv Schools of Economics), KMBS (Kyiv-Mohyla business School) e UCU (Ukrainian Catholic University). POLIMI GSoM ha organizzato corsi e occasioni formative di networking per gli studenti di queste tre istituzioni, consolidando una relazione che potrà dare il proprio contributo nel garantire continuità di apprendimento.

La guerra ha avuto un effetto devastante su tutti gli aspetti della società ucraina. Secondo il Ministero dell’Istruzione locale, oltre 1.800 scuole e università sono state danneggiate o distrutte dall’invasione russa del 24 febbraio. “L’impatto a lungo termine della guerra cambierà la vita a un’intera generazione” – hanno dichiarato Federico Frattini, Dean POLIMI Graduate School of Management e Tommaso Agasisti, Associate Dean for Internationalization and Quality. “In questa terribile crisi, il danno va oltre le infrastrutture distrutte e si allarga all’impossibilità per le istituzioni educative locali di fare ricerca e formare la classe dirigente del futuro. Questo è il motivo per cui, oltre agli aiuti immediati, è anche fondamentale aiutare a ricostruire e dare supporto a chi può mettere le istituzioni educative ucraine in condizione di continuare a operare nel miglior modo possibile. Ci siamo sentiti in dovere di fare la nostra parte e già nelle settimane successive allo scoppio della guerra abbiamo avviato progetti di aiuto concreto ai nostri colleghi delle business school locali”.

Le partnership con le business school prevedono diversi tipi di supporto alla loro offerta formativa. Con la Kyiv School of Economics (KSE) la collaborazione è iniziata lo scorso maggio quando le due business school si sono “connesse” online per offrire ai rispettivi studenti occasioni di networking e di confronto. A giugno sono invece partiti in sincrono i corsi in Leadership e People Management, Operations and Project Management, Data Analysis for Business e Strategic Management, progettati congiuntamente da team di professori di entrambe le scuole. Ogni classe è composta dagli studenti di POLIMI Graduate School of Business e da 15 studenti di KSE: una volta terminato, il corso sarà parte integrante del percorso formativo dei frequentanti ucraini, garantendogli continuità di formazione anche in questa tragica situazione.

A 40 studenti del MBA (Master in Business Administration) della Kyiv-Mohyla Business School (KMBS) e ad alcuni docenti, POLIMI Graduate School of Management ha invece offerto gratuitamente l’accesso alla piattaforma di apprendimento digitale D-HUB, in particolare a tre aree tematiche per acquisire le principali nozioni di general management: Trasformazione digitale, Gestione dei progetti e Processo decisionale. Ogni area è composta da diversi corsi, ognuno dei quali si sviluppa attraverso un set di clip video di circa dieci minuti che vanno a comporre corsi completi con una durata variabile da una a dieci ore. Il format dei corsi di D-Hub è fondamentale per gli studenti ucraini perché, pur in una situazione molto critica, consente loro di avere accesso a contenuti avanzati e sviluppati da esperti del settore, vivere e condividere un’esperienza di apprendimento interattiva e acquisire le nozioni di general management in flessibilità.

Il supporto di POLIMI Graduate School of Management è rivolto anche agli studenti dell’Università cattolica ucraina di Lviv, ai quali sono offerti gratuitamente corsi sulla sostenibilità e global business da parte di alcuni docenti della business school del Politecnico di Milano.

“Quando è scoppiata la crisi” – concludono Federico Frattini e Tommaso Agasisti -, “ci siamo resi conto che avremmo potuto sfruttare la nostra capacità di costruire relazioni per restituire alle business school ucraine quello che la guerra gli sta togliendo. Fedeli al nostro scopo di partecipare attivamente alla costruzione di un mondo migliore attraverso quello che sappiamo fare meglio, vogliamo gettare le basi di una collaborazione duratura, che possa fornire supporto in questo momento difficile, nella prossima fase di ricostruzione e in vista di un futuro che dovrà essere estraneo a ogni guerra, in Ucraina così come in ogni parte del mondo”.

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