Si rafforza la strategia omnichannel del brand, dopo la presenza dei punti vendita monomarca e multimarca in Italia e all’estero.

 

Ulturale, realtà che dal 1980 esprime la più alta tradizione sartoriale italiana, lancia una piattaforma e-commerce all’interno del proprio portale ulturale.com. Il brand partenopeo, dopo il successo della prima fase di test del canale di vendita online, offre ai propri clienti l’esperienza e l’opportunità di acquisto sia delle proprie celebri cravatte artigianali, sia progressivamente degli altri articoli della casa (papillon, foulard, pochette, costumi da bagno). Alla sezione dedicata agli acquisti si accede direttamente dalla home page del sito, rendendo così il percorso di navigazione ancora più facile e intuitivo.

Le cravatte vengono raccontate e presentate in collezioni: “Permanenti”, “Stagionali” e “Classica”. A completare l’offerta, la nuova sfida di Ulturale: la “Collezione Estiva”, dedicata alla moda mare. Tra le “Permanenti” troviamo le cravatte adatte a ogni occasione, mentre le “Stagionali” propongono soluzioni creative e più audaci. La “Classica” rappresenta invece quella cravatta il cui fascino resta immutato nel tempo, per tutte le generazioni.

La piattaforma e-commerce permette inoltre di creare una cravatta interamente personalizzata, attraverso la sezione “Su misura”. A partire dai modelli, che spaziano dalle tre alle sette, dieci e dodici pieghe. In versione classic, english, oppure sfoderata, e sono affiancati da una ricca gamma di tessuti, tra cui seta, cashmere, lino, cotone e lana. Da scegliere nelle molteplici fantasie e sfumature di colore. Con la possibilità di personalizzare la propria cravatta caratterizzandola con originali accessori: una targhetta con incisione oppure, omaggio alla tradizione partenopea del marchio, un cornetto portafortuna, caratteristico amuleto napoletano in corallo.

Sono quasi 2 miliardi le persone nel mondo che effettuano acquisti online e rispetto al 2016, il mercato e-commerce italiano è cresciuto dell’11%, arrivando a 35,1 miliardi di euro. Un segmento in rapida ascesa è proprio quello dell’abbigliamento che ha registrato una crescita del 20% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Fino ad ora, la crescita del 2019 è del +8% rispetto al 2018, alla quale si attribuisce il 45% del merito sull’e-commerce totale agli acquisti generati attraverso l’uso di smartphone. L’export, inteso come il valore delle vendite da siti italiani a consumatori stranieri, vale 3,9 miliardi di euro e rappresenta il 16% delle vendite e-commerce totali. L’abbigliamento è il principale comparto nell’esportazione e costituisce circa i due terzi dell’export di prodotto.

L’offerta e-commerce rafforza ulteriormente la strategia di distribuzione della società, con i cinquanta punti vendita – monomarca e multimarca – presenti in Italia e all’estero. Nel 2018 Ulturale ha registrato un fatturato chesupera i 2,4 milioni di euro. L’export, che oggi vale il 60% del totale, ha l’ambizione di crescere non solo sul mercato principale, quello B2B (che ricopre il 70% delle entrate totali), ma anche in quello B2C italiano ed internazionale. L’accordo di sponsorship con American Magic, una delle imbarcazioni che parteciperanno all’Americas Cup nel 2021 in Nuova Zelanda, conferma l’obiettivo e l’impegno di Ulturale nel raccontare e presentare l’eccellenza dell’artigianato tessile italiano anche oltreoceano.

Alessandro Rombelli, presidente Ulturale: “La piattaforma e-commerce integra e rafforza ulteriormente una strategia omnichannel in cui si confermano anche il ruolo e le peculiarità dei negozi monomarca e multimarca presenti in Italia e all’estero. Con l’obiettivo di offrire un’ulteriore opportunità di conoscenza e acquisto dei nostri prodotti a un pubblico potenzialmente più ampio. Sono infatti tanti i clienti affezionati di paesi dove non abbiamo ancora una presenza commerciale diretta, che mossi che fino ad oggi dovevano viaggiare per acquistare i nostri prodotti. Grazie all’e-commerce potranno riceverli direttamente a casa loro, in attesa di raggiungerli con l’espansione della rete commerciale.”

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